STUDENTI UNIVERSITARI | tutte le agevolazioni dalle tasse alle spese per l’affitto

Gli studenti universitari hanno diritto a specifiche agevolazioni, introdotte nel corso degli anni ai fini del diritto allo studio.

I mesi estivi rappresentano da sempre il periodo in cui è necessario finalizzare la scelta del percorso universitario da seguire dopo la maturità. Una scelta che si lega alle future ambizioni lavorative dei più giovani, ma che comporta anche la necessità di sostenere dei costi non indifferenti, soprattutto se si pensa agli studenti fuori sede che, oltre alle somme da versare per l’iscrizione all’università, devono farsi carico delle spese per l’affitto.

Studenti universitari, esonero dalle tasse totale o parziale: a chi spetta

Una delle prime agevolazioni sulle quali vale la pena soffermarsi riguarda le tasse universitarie.

Il decreto MUR n. 1014 del 3 agosto 2021 ha fissato i valori di reddito per determinare chi ha diritto all’esenzione totale o parziale dal versamento delle tasse di iscrizione e frequenza.

La normativa nazionale prevede una no tax area, ossia una soglia di esonero totale delle tasse universitarie, per gli studenti che appartengono a nuclei familiari con ISEE fino a 22.000 euro.

L’esenzione spetta in misura parziale fino alla soglia di 30.000 euro ed è strutturata sempre tenendo come parametro di riferimento l’ISEE del nucleo familiare.

In particolare, l’esenzione parziale dal contributo annuale è così strutturata:

  • ISEE da 22.000 a 24.000 euro: 80 per cento;
  • ISEE da 24.000 a 26.000: 50 per cento;
  • ISEE da 26.000 a 28.000: 25 per cento;
  • ISEE da 28.000 a 30.000: 10 per cento.

Studenti universitari fuori sede, rimborso dell’affitto fino a 500 euro

Gli studenti universitari fuori sede hanno infatti diritto al rimborso di una quota dell’affitto corrisposto, pari al 19 per cento. Condizione per beneficiarne è la frequenza di un corso di laurea in un’università distante almeno 100 chilometri rispetto al Comune di residenza e, in ogni caso, in una Provincia diversa.

fuori sede beneficiano della detrazione fiscale del 19 per cento sia in caso di iscrizione ad università pubbliche che private e, ovviamente, qualora intestatari di un contratto di affitto regolarmente registrato.

Dal punto di vista operativo, la detrazione andrà richiesta in dichiarazione dei redditi da parte dello studente o dai genitori che sostengono per suo conto le spese per l’affitto.

Se infatti a pagare l’affitto non è lo studente ma un familiare di cui è fiscalmente a carico (genitore o altri soggetti individuati dall’art. 12, comma 2 del TUIR), saranno questi a dover indicare la spesa nel modello 730. Esistono però dei limiti sul fronte dell’importo rimborsabile: il limite massimo dell’affitto sul quale si calcolerà lo sconto fiscale del 19 per cento è di 2.633 euro. In pratica, il valore massimo della detrazione spettante sarà pari a circa 500 euro.

Fonte: https://www.informazionefiscale.it/