Un nuovo Erasmus+ più inclusivo e aperto a tutti/e. Abbiamo bisogno della tua opinione

A luglio, la Commissione Europea ha presentato la sua prima proposta di bilancio pluriennale per il triennio 2028-2034, che include una serie di rilevanti proposte relative ai programmi comunitari.

Le proposte avanzate in materia di politiche giovanili e volontariato internazionale ci preoccupano molto. Per la prima volta da decenni, assistiamo a un possibile indebolimento dell’azione europea in questo settore, con una revisione radicale del programma Erasmus+, che è stato uno dei pilastri dell’azione europea in questo ambito fin dagli anni ’80. Inoltre, il Corpo Europeo di Solidarietà scomparirebbe del tutto come programma autonomo di volontariato, incorporato in una versione più “annacquata” di Erasmus. Per un’analisi approfondita delle modifiche e delle innovazioni proposte, potete leggere il nostro documento di sintesi.

Cosa proponiamo?

  1. Mantenere un capitolo dedicato ai giovani nel programma Erasmus+ con una dotazione minima del 15% per garantire l’ integrità delle sue azioni inclusive, partecipative e basate sulla solidarietà per tutti i giovani, in particolare quelli con minori opportunità.
  2. Riformulare gli obiettivi di Erasmus+ per dare esplicitamente priorità all’inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e alla solidarietà globale rispetto agli obiettivi del mercato del lavoro, rendendo l’inclusione al centro di ogni azione.
  3. Salvaguardare il Corpo Europeo di Solidarietà all’interno del Settore Gioventù con una dotazione propria, mantenendolo come spazio per il volontariato e per l’azione comunitaria.
  4. Aumentare di cinque volte i finanziamenti di Erasmus+ per ampliarne significativamente la portata e la capacità di inclusione, garantendo che raggiunga coloro che ne hanno più bisogno.
  5. Mantenere e finanziare adeguatamente le tre azioni chiave esistenti, garantendo equilibrio e accessibilità, in particolare per la mobilità.
  6. Preservare e rafforzare il sostegno alle organizzazioni della società civile giovanile, riconoscendo il loro ruolo essenziale nelle comunità e nelle politiche.
  7. Istituire una quarta azione chiave per le organizzazioni giovanili nei paesi terzi non associati, con una dotazione minima del 5%, per promuovere la cooperazione e lo scambio multilaterale a livello globale.
  8. Garantire l’accesso ai gruppi giovanili di prossimità e informali semplificando e decentralizzando i sistemi di candidatura, impedendo la monopolizzazione dei fondi da parte dei grandi operatori.
  9. Facilitare l’accesso delle organizzazioni giovanili ad altri programmi dell’UE (CERV, NDICI, LIFE, ecc.), poiché l’inclusione dei giovani è una sfida trasversale che richiede approcci integrati.

Cosa puoi fare?

Fai sentire la tua voce!

Aiutaci a dare nuova energia a Erasmus+ e a mantenere vivo lo spirito di volontariato e solidarietà del CES.

Ti chiediamo di partecipare alla consultazione della Commissione europea e di scrivere ai membri del Parlamento europeo, inviando loro le proposte che trovi nel file allegato.